Stormi
In questa sezione presentiamo tutti gli Stormi dell’Aeronautica Militare Italiana che hanno avuto in dotazione l’F-104 nelle sue varie versioni e, per ogni unità aerea, una breve nota storica.
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3° Stormo “Carlo Emanuele Buscaglia”
Il 3° Stormo nasce nel giugno 1931 sull’aeroporto di Bresso (Milano), composto dal 18° e 23° Gruppo, equipaggiato con i caccia Fiat CR.20. Nel febbraio 1932 si trasferisce sulla base di Lonate Pozzolo (Varese) inglobando il 19° Gruppo che perderà nel 1934. Nel 1935 lo Stormo, ritornato a Bresso, riceve i Fiat CR.32. Nel 1937 partecipa alla guerra civile in Spagna con il 23° Gruppo ribattezzato “Asso di bastoni” e, il 3 aprile dello stesso anno, riceve ufficialmente la Bandiera di Guerra. Dal 30 marzo al 10 aprile del 1939 partecipa all’invasione dell’Albania con sei trimotori Caproni Ca.133, effettuando il trasporto di truppe dall’aeroporto di Grottaglie (Taranto) a Tirana. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il 3° Stormo è dislocato sulle basi di Novi Ligure, Albenga e Cervere, con il compito di attaccare e mitragliare gli aeroporti francesi e di scortare i bombardieri. Dopo l’armistizio con la Francia, il 3° Stormo viene messo in posizione “quadro”. Nel luglio 1942 viene ricostituito con il 18° e 23° Gruppo, riequipaggiati rispettivamente con i Macchi MC.200 e Macchi MC.202, ed impiegato in Africa settentrionale sulla base di Abu Aggag. Successivamente, con il 23° Gruppo, viene rimpatriato, mentre il 18° Gruppo è dislocato in Tunisia sulle basi di Medenine, Gabès, El Hamma e infine Sfaz. Il 31 marzo 1943 il reparto, rimasto praticamente privo di aeroplani, viene rimpatriato sull’aeroporto di Caselle (Torino) dove si riorganizza con alcuni Macchi MC.202. Dal giugno 1943 il Reparto si rischiera a Ciampino Sud (Roma) con il compito di difendere la capitale, e successivamente viene trasferito a Cerveteri (Roma), con i medesimi compiti. Il 18° Gruppo riceve alcuni Macchi MC.205, mentre il 23° Gruppo passa sul Messerschmitt Bf.109G. Il 3° Stormo, dopo l’8 settembre 1943, perde il 18° e 23° Gruppo, entrambi sciolti, e acquisisce il 28° e il 132° Gruppo. Rischierato sull’aeroporto di Campo Vesuvio (Napoli), riceve il bimotore Martin 187 Baltimore costituendo lo Stormo “Baltimore” comandato dal magg. Carlo Emanuele Buscaglia. Quest’ultimo perderà la vita il 24 agosto 1944 in un incidente aereo. A Dicembre l946 lo Stormo si trasferisce a Guidonia (Roma) dove continua a volare con i Baltimore. Il 1° novembre 1948 il 28° e 132° Gruppo si rischierano a Bari Palese per la conversione sul P-38 Lightning. Dopo circa 2 anni, lo Stormo si riequipaggia con i P-51 Mustang e il 1° marzo 1954 si trasferisce a Villafranca (Verona) dove adotta gli F-84G Thunderjet, divenendo unità ricognizione tattica. Per questo motivo i piloti del 132°, 28° (rimasto in posizione quadro dal gennaio a ottobre 1955) e del neo ricostituito 18° Gruppo transitano sui ricognitori RF-84F Thunderflash. Il 1° dicembre 1956 il 3° Stormo diventa 3^ Aerobrigata Caccia Ricognitori. Nel 1970 il 28° Gruppo riceve i primi F-104G Starfighter; nel 1972 anche il 132° comincia a ricevere gli F-104G, mentre il 18° continua a utilizzare gli RF-84F fino al 29 agosto 1973 data in cui viene radiato l’ultimo velivolo sulla base di Ghedi (Brescia). Il 1° settembre 1977 il 18° Gruppo viene collocato in posizione “quadro” e, contemporaneamente, la 3^ Aerobrigata torna ad essere 3° Stormo. Nel corso del 1991 il Reparto abbandona lo spillone per passare sul nuovo velivolo AMX.
4° Stormo “Amedeo Duca D’Aosta”
Il 4° Stormo nasce il 1 giugno 1931 sull’aeroporto di Campoformido (Udine) dalla fusione del IX e X Gruppo. Nell’agosto dello stesso anno lo Stormo riceve i Fiat CR.20 Asso in sostituzione dei vecchi CR.20 e, un mese dopo, i due gruppi sono trasferiti nella sede definitiva di Merna (Gorizia). Nel 1936 il 4° riceve i nuovi Fiat CR.32, con i quali partecipa alle operazioni in Africa Orientale Italiana e alla guerra in Spagna. Nel 1939 lo Stormo è impiegato per l’occupazione dell’Albania. Alla fine dello stesso anno si riequipaggia con i primi Fiat CR.42, che i due gruppi impiegheranno, con lo scoppio della guerra, in Africa (X) e in Piemonte (IX). Nel dicembre 1940 il Reparto rientra a Gorizia ed è riequipaggiato con i Macchi MC.200 “Saetta”. Nel 1941 il 4° Stormo viene di nuovo diviso: il X Gruppo parte per la Sicilia, da dove tornerà il 1° dicembre 1941 per la conversione sul Macchi MC.202 “Folgore”, mentre il IX Gruppo rimane ad addestrarsi sul nuovo Macchi MC.202 “Folgore” per poi trasferirsi sulla base di Comiso per partecipare alle operazioni su Malta. Nell’aprile del 1942 il 4° Stormo si trasferisce, prima a Gela per le operazioni su Malta, e poi in A.S.I. per le nuove offensive contro gli Inglesi. Lasciata l’Africa, si trasferisce nei dintorni di Roma e successivamente in Sicilia, dove riceve anche pochi Macchi MC.205 “Veltro” per contrastare l’invasione alleata. L’8 settembre 1943 vede il 4° Stormo schierato con il 9° Gruppo sulla base di Gioia del Colle (Bari) e con il 10° Gruppo a Castrovillari (Cosenza). Durante l’estate del 1944 entra in linea il P-39 Aira cobra, ed è costituito il 12° Gruppo che sarà sciolto dopo pochi anni. Dalla metà del 1946 vengono assegnati i primi P-38 Lightning. Nel 1948 lo Stormo è spostato a Capodichino dove riceve il P-51D Mustang. Dal 1950 arrivano al Reparto i primi aviogetti DH.100 Vampire. Nello stesso anno viene ricostituito il 12° Gruppo e lo Stormo si trasforma in Aerobrigata. Nel giugno del 1956 l’Aerobrigata si trasferisce sulla Base di Pratica di mare dove inizia il riequipaggiamento con i nuovi CL.13 (F-86E) Sabre e dove permane fino al 1959, anno in cui si trasferisce definitivamente a Grosseto sull’aeroporto “Baccarini”. Nel giugno 1963, mentre il 9° Gruppo riceve i primi F 104 G “Starfighter”, al 12° Gruppo vengono assegnati gli F-86K e viene trasferito a Gioia del Colle pur rimanendo alle dipendenze dell’Aerobrigata. Il 27 settembre 1967 l’Aerobrigata torna ancora una volta a essere Stormo perdendo rispettivamente il X Gruppo, che va a costituire il 9° Stormo, e il XII Gruppo assorbito dal 36° Stormo, neocostituito a Gioia del Colle. Nel 1970 allo Stormo giunge in linea il nuovo F-104S aggiornato, dal 1986, in “ASA” e, quindi, in “ASA-M”. Il 1° aprile 1985 entra a far parte dello Stormo anche il 20° Gruppo AO (Addestramento Operativo), dotato di F-104G e di TF-104G, aggiornato anch’esso nel 1997 in TF-104G-M, e il 4° RMV (Reparto Manutenzione Velivoli), ente principale per la manutenzione della linea F-104 residente sulla base di Grosseto dal 1965. Nel 1999, durante la guerra nell’ex-Jugoslavia, opera più volte da Grazzanise e Cervia con il compito di proteggere lo spazio aereo nazionale mentre, durante la crisi del Kosovo, i velivoli del IX e del 20° Gruppo sono rischierati sulla base di Amendola e poi su quella di Gioia del Colle con i medesimi compiti. Dal 15 ottobre 2004 il 4° Stormo lascia il glorioso “spillone” per transitare sul nuovo Eurofighter 2000.
5° Stormo “Giuseppe Cenni”
Il 5° Stormo viene costituito il 1° gennaio 1934 a Ciampino Sud (Roma) come Reparto d’assalto su velivoli AC.3. Durante la seconda guerra mondiale cambia più volte ruolo, specialità e velivoli (Ba.65, CR.42, Junkers 87, RE 2002). Nell’estate del 1943 il 5° si rischiera in Sicilia per contrastare lo sbarco degli alleati. Dopo l’8 settembre 1943, il Reparto partecipa alla Guerra di Liberazione al fianco delle Forze Alleate. Nell’immediato dopoguerra il Reparto subisce numerosi spostamenti operando sugli aeroporti di Orio al Serio (Bergamo), Vicenza e Verona Villafranca, utilizzando MC.205, Spitfire IX, P-51D Mustang e P-47 D/25 Thunderbolt. Il 2 giugno 1949 la Bandiera di Guerra del 5° Stormo viene decorata di Medaglia d’Oro al Valore Militare. Nel marzo del 1952 il 5° Stormo riceve gli F-84G Thunderjet trasformandosi, nello stesso anno, in 5^ Aerobrigata C.B.. Nel luglio del 1956 il Reparto si trasferisce sull’aeroporto di Rimini-Miramare transitando sul nuovo F-84F. Con gli F-84G, prima, e con gli F-84F Thunderstreak, poi, l’Aerobrigata costituisce la pattuglia acrobatica dei “Getti tonanti”. Nell’agosto 1958 la 5^ A/B perde il 103° Gruppo, e nel maggio del 1964 riceve gli F-104G Starfighter. Il 14 settembre 1967 il Reparto perde anche il 101° Gruppo con conseguente trasformazione da Aerobrigata a Stormo CB (Caccia Bombardieri). Nel marzo 1973 il 5° assorbe il 23° Gruppo CIO (Caccia Intercettori Ognitempo), equipaggiato con gli F-86K che abbandonerà nel 1975 per convertirsi con i nuovi F-104S. Durante il 1987 il 5° Stormo riceve i primi F-104S-ASA, mentre, nel corso del 1993, il 102° Gruppo lascia Rimini per entrare a far parte del 6° Stormo sulla base di Ghedi. Il 14 marzo 1995 lascia l’aeroporto di Rimini per trasferirsi definitivamente sulla base di Cervia. Dismesso l’F-104S-ASA-M, il 5° Stormo riceve gli F-16ADF con cui volerà fino al 4 giugno 2010, il reparto fu messo in posizione quadro con la cerimonia del 5 ottobre successivo.
6° Stormo “Alfredo Fusco”
Il 6° Stormo viene costituito a Campoformido (Udine) il 15 gennaio 1936. Lo Stormo, con in linea i CR.32, CR.42 e i G.50, all’indomani della dichiarazione di guerra viene dislocato in Puglia con il 2° Gruppo e in Sardegna con il 3° Gruppo. Il 2° Gruppo opera nel Mediterraneo e successivamente in Africa settentrionale, quindi, rimpatriato nel 1941, riceve a Gorizia i RE 2001 con i quali è trasferito prima in Sicilia e poi a Pantelleria per partecipare alle operazioni nel Mediterraneo e contro Malta. Contemporaneamente, il 3° Gruppo effettua missioni di guerra dalla Sardegna per poi trasferirsi anch’esso in Africa settentrionale. Rientrato in Italia nel febbraio 1942, il 3°Gruppo viene dislocato a Ciampino Sud (Roma), Reggio Calabria, Lecce e infine in Sicilia dove, con i Me.109G, è colto dall’armistizio. Il 6° Stormo, sciolto dopo l’8 settembre 1943, viene ricostituito a Treviso il 1° gennaio 1951 con i velivoli P-51 Mustang del 155° Gruppo. Divenuto nel frattempo 6^ Aerobrigata, il Reparto si trasferisce a Ghedi (Brescia) e incorpora il 154° Gruppo equipaggiato con i DH.100 Vampire e quindi con gli F-84G Thunderjet. Tra il 1956 ed il 1964 la 6 a Aerobrigata è da prima equipaggiata con gli F-84F Thunderstreak, e poi dotata di F-104G. Il 1° settembre 1967, a seguito della ristrutturazione della Forza Armata, la 6a Aerobrigata riprende la denominazione di 6° Stormo. Nel 1982 lo Stormo riceve il primo Tornado che viene assegnato al 154° Gruppo. Nel corso del 1993 il 102° Gruppo, proveniente dal 5° Stormo di Rimini, entra a far parte del 6° Stormo.
9° Stormo “Francesco Baracca”
Il 9° Stormo viene costituito il 26 febbraio 1934 a Ciampino Nord (Roma) come reparto da bombardamento con il 26° Gruppo bombardamento notturno e il 29° Gruppo sperimentale bombardamento pesante. Nel 1936, dopo aver partecipato alla guerra in Africa Orientale, rientra in Italia e assume la denominazione di 9° Stormo BT. All’inizio della seconda guerra mondiale viene rischierato ad Alghero (SS), dove effettua azioni di bombardamento sulle basi francesi in Corsica. Nel settembre del 1940 lo Stormo si trasferisce in Africa Settentrionale operando intensamente a Castel Benito, Derna, Gambut, Martuba e Benina. Rientrato a Viterbo nel gennaio 1941, lo Stormo viene messo in posizione “quadro” per essere poi ricostituito il 10 maggio 1941 sempre sull’aeroporto di Viterbo con i trimotori CANT.Z.1007. Dopo un ciclo addestrativo sul nuovo velivolo, all’inizio di settembre 1941, il 9° viene trasferito in Sicilia sull’aeroporto di Chinina per attaccare Malta e partecipa, inoltre, alla battaglia di Pantelleria. L’8 ottobre 1942 torna nuovamente a Viterbo dove il personale inizia la transizione sullo Ju.88 seguendo cicli addestrativi presso le basi di Grottaglie (Taranto) e Forlì. Dopo l’8 settembre 1943 il 9° Stormo viene collocato in posizione “quadro” fino al settembre 1967, quando, assorbendo il X Gruppo, viene ricostituito come 9° Stormo CI (Caccia Intercettori) sull’aeroporto di Grazzanise e intitolato a Francesco Baracca. Oltre a concorrere alla difesa aerea nazionale, il 9° Stormo ha attivamente partecipato ai servizi d’allarme svolti durante l’operazione “Allied Force”.
36° Stormo “Helmut Seidl”
Il 36° Stormo viene costituito il 1° febbraio 1938 sull’aeroporto di Borgo Panigale (BO) come reparto bombardamento terrestre. I velivoli in dotazione sono i trimotori S.79 e S.81. All’inizio di aprile del 1939 lo Stormo viene trasferito prima sull’aeroporto di Foggia e poi a Tirana per l’occupazione dell’Albania. Il 21 aprile 1939 torna a Borgo Panigale dove rimane fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quindi si trasferisce sul campo di Castelvetrano (Trapani). Lo Stormo attacca dapprima gli obiettivi francesi in Tunisia per poi passare sui cieli di Malta. Il 27 novembre 1940 viene rischierato sull’aeroporto di Borgo Panigale per un periodo di riposo e di riorganizzazione. Il 1° settembre 1941 viene ridenominato 36° Stormo Aerosiluranti e trasferito sull’aeroporto di Decimomannu (Cagliari) per intervenire contro i convogli inglesi. Il 15 settembre 1942 il 36° rientra in Italia e si schiera sull’aeroporto di Pisa, versando i deludenti S.84 e acquisendo i più validi S.79. Tornato per un breve periodo a Decimomannu, il 12 dicembre 1942 rientra a Pisa per un ciclo addestrativo sull’impiego notturno degli aerosiluranti. Dopo l’armistizio, il 36° Stormo viene inquadrato nella Balkan Air Force fino alla fine della guerra. Nel novembre 1948 il Reparto assume il nome di 36° Stormo Trasporti ed opera in questo nuovo ruolo fino al suo scioglimento, avvenuto nel gennaio 1955. Il 36° Stormo viene ricostituito il 1° giugno 1966 con il 156° Gruppo Caccia Bombardieri, proveniente dalla 6^ Aerobrigata di Ghedi, e con il XII Gruppo, già presente sulla base con gli F-86K. A decorrere dal 1° marzo 1999, il 21° Gruppo CIO (Caccia Intercettori Ognitempo), già inquadrato nel 53° Stormo di Cameri (Novara), transita alle dipendenze del 36° Stormo, dove poi è definitivamente trasferito nel luglio 1999. Dal 1° marzo 2001 il 21° Gruppo è collocato in posizione “quadro”. Il personale e i velivoli confluiscono nel XII Gruppo. La configurazione attuale vede presenti a Gioia del Colle con il 36° Stormo due gruppi di volo con diverse specialità, il XII Gruppo Caccia Intercettori e il 156° Gruppo Caccia Bombardieri.
37° Stormo “Cesare Toschi”
Il 37° Stormo Bombardamento Terrestre viene costituito il 1° aprile 1939 sull’aeroporto di Lecce, inizialmente composto dal 54° e dal 55° Gruppo, entrambi dotati di S.81. Ad un mese dall’entrata in guerra dell’Italia, lo Stormo è impiegato nella sua prima azione bellica contro la flotta inglese al largo di Punta Stilo. Il 54° Gruppo, che l’11 luglio 1939 è stato nel frattempo trasferito in Africa Settentrionale, svolge un’intensa attività consistente in crociere di ricerca di formazioni navali e in azioni di bombardamento diurno e notturno, d’impianti ferroviari, concentramenti nemici, aeroporti e depositi, operando dalle basi d’Aim El Gozola, Borce e Maturba. Dalla fine di ottobre del 1940, lo Stormo, alle cui dipendenze viene posto anche il 116° Gruppo, partecipa con i BR.20 alle operazioni contro la Grecia e alla breve campagna contro la Jugoslavia, continuando a svolgere crociere di protezione per l’occupazione delle Isole di Corfù e di Cefalonia, scorte a convogli, ricognizioni marittime e ricerche di sommergibili. L’11 giugno 1941 il comando dello Stormo si trasferisce sull’aeroporto di Gerbini, in Sicilia. Da qui il 37° inizia, il 18 ottobre, le sue azioni belliche contro la roccaforte di Malta. Nel 1942, il 55° e 116° Gruppo si trasferiscono sull’aeroporto di Lecce, dove continuano a dare il loro supporto con missioni di scorta a convogli e di aerocooperazione. Il 3 settembre 1942 lo Stormo si trasferisce a Reggio Emilia dove, poco più tardi, viene completato il passaggio sui nuovi velivoli Cant.Z.1007 bis. Dopo un breve ciclo di operazioni a Milis, in Sardegna, lo Stormo si avvicina al termine delle sue azioni. Il 55° Gruppo compie la sua ultima azione bellica il 18 maggio 1943. Una volta trasferito sull’aeroporto di Littoria (oggi Latina), il 116° Gruppo continua a svolgere una breve attività di ricognizione mentre, nella seconda metà del mese d’aprile ‘43, lo Stormo si trasferisce sull’aeroporto di Cameri (Novara), dove rimane sino al 15 giugno, data in cui passa in posizione “quadro”. Il 15 giugno 1984 si trasferisce sulla base siciliana di Trapani Birgi, proveniente dal 36° Stormo, il NODA (Nucleo Operativo Difesa Aerea), che il 1° ottobre 1984 andrà a ricostituire il 18° Gruppo, già inserito nella 3a Aerobrigata, che rinasce in seno al 37° Stormo. Il Reparto opera con F-104S, F-104 ASA e F-104 ASA-M. Il 1° giugno 2003 sono dismessi i vecchi “Spilloni” e il 37° Stormo transita sull’F-16ADF.
50° Stormo “Giorgio Graffer”
Il 50° Stormo d’Assalto viene costituito il 1° giugno 1936 sull’aeroporto di Ciampino Sud (RM) composto dal 12° e dal 16° Gruppo, divenendo poi, dal 1° luglio dello stesso anno, parte della 5a Brigata Aerea d’Assalto, insieme al 5° Stormo. L’8 ottobre 1938 lo Stormo viene trasferito a Treviso con i velivoli Ba.64, Ba.65, AP.41 e Ro.41. Dal 15 luglio 1939, il 50° Stormo inizia il trasferimento in Africa Settentrionale che si concluderà alla fine di giugno del 1940, quando è completamente schierato sul fronte egiziano con il Comando e il XII Gruppo, a T.2, e il 16° Gruppo a El Adem. Nel settembre 1940 i due Gruppi si riuniscono al Campo T.2 bis ricevendo anche i CR.32. Alla fine di dicembre il 16° Gruppo versa i suoi velivoli al XII e rientra in Italia, mentre il 12° Gruppo, rimpatriato il 15 febbraio del 1941, diventa autonomo e passa alle dipendenze della 14a Brigata “Rex”. Rimasto senza gruppi, il 20 maggio 1941, il 50° Stormo d’Assalto viene sciolto per essere ricostituito il 20 maggio 1942 sull’aeroporto di Aviano (Udine) con il 159° ed il 158° Gruppo, dotati di CR.42. Alla fine del gennaio 1943, lo Stormo è sull’aeroporto di Bresso (Milano) per dotarsi di G.50 e MC.202. Il mese successivo viene trasferito a Osoppo (Udine) e inquadrato nel Comando Caccia “Aquila” della 2a Squadra Aerea. Dopo un ciclo addestrativo con i nuovi aeroplani, il 159° Gruppo viene trasferito a Pistoia e quindi a Crotone, dove viene impiegato per contrastare lo sbarco in Sicilia. Il 19 giugno del 1943 il 159° Gruppo rientra ad Osoppo e, una settimana dopo, tutto lo Stormo viene trasferito a Lonate Pozzolo (Varese), dove inizia l’addestramento sul velivolo RE 2002. Il 12 settembre 1943, di conseguenza all’armistizio, lo Stormo si scioglie. Il 1° aprile 1967, sull’aeroporto di S. Damiano (Piacenza), viene ricostituito il 50° Stormo Caccia Bombardieri con alle dipendenze il 155° Gruppo, già presente sulla base dal 1° ottobre 1963. Dotato inizialmente di F-84F Thunderstreak, nel 1972 effettua il passaggio sul nuovo F-104S. Il 1° ottobre 1973 il 50° Stormo viene collocato in posizione “quadro”, mentre, il 13 ottobre, il 155° Gruppo viene assegnato al 51° Stormo di Istrana (Treviso). Ricostituito il 1° novembre 1988, il 50° Stormo inquadra, il 23 luglio 1990, il 155° Gruppo CBOC (Caccia Bombardieri Ognitempo Convenzionali), proveniente dal 6° Stormo di Ghedi su Tornado. Nel gennaio 1991, unitamente ad altri reparti dell’Aeronautica Militare, il 50° Stormo fornisce uomini e mezzi al Reparto Volo Autonomo, costituito sulla base di Al Dhafra (Emirati Arabi Uniti) per partecipare alla guerra del Golfo. Nel mese di aprile del 1998 il 155° Gruppo riceve il primo Tornado ECR.
51° Stormo – “Ferruccio Serafini”
Il 51° Stormo viene costituito il 1° ottobre 1939 sull’aeroporto di Ciampino Sud (Roma) come reparto caccia composto dal 20° e 21° Gruppo, su CR.32, G.50, Ro.41 e Ca.133. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, il 51° ha il compito di difendere le città di Roma e Napoli, con CR.32 e G.50, organizzando pattuglie diurne e notturne. L’8 settembre 1940 il 20° Gruppo lascia il 51° Stormo per costituire il 56° Stormo, mentre, il 27 settembre dello stesso anno, anche il 21° Gruppo si stacca per essere assorbito poi dal 52° Stormo. Rimasto senza gruppi di volo, il 51° viene sciolto per essere ricostituito il 1° gennaio 1942, sempre sull’aeroporto di Ciampino Sud, con il 155° e il 20° Gruppo su MC.200 e G.50, sostituiti poi dagli MC.202. Nel giugno 1942 il Reparto è rischierato sulla base di Gela (Caltanissetta) da dove effettua sortite sull’isola di Malta e scorte ai bombardieri. Dopo lo sbarco alleato in Algeria, nel novembre 1942, il 155° viene trasferito sull’aeroporto di El Alouina (Tunisi), mentre il 20° si rischiera a Castelvetrano (Trapani) con compiti di pattugliamento sul canale di Sicilia. Tornati a Gela, l’11 dicembre 1942, vengono di nuovo trasferiti sulla base di Ciampino Sud, con i restanti MC.202 e i primi MC.205, allo scopo di difendere Roma e Napoli. Dal 6 maggio 1943 lo Stormo si schiera sugli aeroporti di Capoterra (Cagliari) e Monserrato (Cagliari) nel tentativo di fermare l’avanzata alleata. Dopo l’armistizio, il 20° Gruppo si trova a Foligno per ricevere i nuovi G.55, mentre il 155° Gruppo si rischiera a Lecce dove entra a far parte del Raggruppamento Caccia insieme al 20° e 21° Gruppo e dove rimane fino alla fine delle ostilità. Nell’immediato dopoguerra il 51° viene riorganizzato sull’aeroporto di Lecce e nel 1947, con i P-47 Thunderbolt, P-51 Mustang e Spitfire IX, è trasferito sull’aeroporto di Treviso. Nel 1951 il 155° Gruppo viene trasferito al 6° Stormo di Ghedi (Brescia). Ricevuti i nuovi F-84G Thunderjet sulla base di Aviano (Udine), nel febbraio 1953 lo Stormo viene trasferito sulla base di Istrana (Treviso), assorbendo il 22° Gruppo e diventando 51a Aerobrigata. Successivamente gli vengono assegnati i velivoli F-84F Thunderstreak, F-86K e G.91R. Nel 1955 il 20° Gruppo viene collocato in posizione “quadro”, sostituito dal 23° Gruppo proveniente dal 1° Stormo. Nel 1963 il 21° Gruppo viene trasferito alle dipendenze del 53° Stormo facendo tornare Stormo la 51a Aerobrigata. Transitati il 22° e 23° Gruppo sull’F-104G, dal 2 ottobre 1969, inizia la transizione sull’F-104S. Nel 1973 il 23° Gruppo passa al 5° Stormo, mentre fa ritorno al 51° il 155° Gruppo proveniente dal 50° Stormo. Il 1989 e l’anno in cui lo Stormo riceve il 103° Gruppo, primo reparto operativo su AMX. Nel corso del 1995 il 103° Gruppo, su AMX, svolge missioni reali nell’ambito delle operazioni NATO sui Balcani. Nel marzo 1999 il 22° Gruppo viene collocato in posizione “quadro” e, a seguito del precipitare della situazione nei Balcani, il 103° Gruppo è nuovamente impegnato in prima linea nell’ambito dell’operazione “Allied Force”, inizialmente dalla base di Istrana e in seguito da quella di Amendola (Foggia). Nel luglio 1999 viene assegnato al 51° Stormo, proveniente dall’aeroporto di Villafranca, il 132° Gruppo su AMX.
53° Stormo “Guglielmo Chiarini”
Il 53° Stormo Caccia Terrestre viene costituito il 15 maggio 1936 sull’aeroporto di Mirafiori (TO), formato dal 150° e dal 151° Gruppo. Tali gruppi, originariamente dotati di CR.32 e di CR.30, CR.20 e Ro.41 da addestramento, formano una propria pattuglia acrobatica già nel 1937. Nello stesso anno lo Stormo si trasferisce sull’aeroporto di Caselle (Torino) dove riceve i nuovi CR.42. L’inizio della seconda guerra mondiale vede schierato il 53° Stormo, con il 150° Gruppo, a Caselle, mentre il 151° Gruppo viene trasferito a Casabianca (AT). Il 13 giugno 1940 è proprio il 150° Gruppo a compiere la prima missione di guerra in Francia, attaccando l’aeroporto di Hyeres, a Tolone, e successivamente quello di Cuers Pierrefeu. Il 9 settembre 1940, dopo un breve periodo trascorso Novi Ligure, con il compito di pattugliare i cieli del Piemonte e della Liguria, il 151° si trasferisce in Africa Settentrionale dove diventa autonomo. Gli subentra il 157° Gruppo, continuando la sua attività di difesa insieme al 150° con i nuovi MC.200. Il 23 ottobre dello stesso anno anche il 150° diventa autonomo trasferendosi in Albania, mentre lo Stormo rimane con il solo 157° fino al 25 febbraio 1941. Dopo tale data l’unico gruppo superstite è assegnato al 52° Stormo, mentre il 53° Stormo viene collocato in posizione “quadro”. Viene ricostituito il 1° gennaio 1942 con il 151° Gruppo su G.50, e con il 153° Gruppo su MC.200. Per una maggiore uniformità con il 153° “Asso di Bastoni”, il 151° assume la denominazione di “Asso di Spade”. Dopo quattro mesi passati a pattugliare i cieli di Torino e Milano, il 151° viene trasferito ad Araxos, in Grecia, per scortare i convogli italiani, mentre ai primi di settembre 1942 il 53° Stormo, con il 153°, è inviato a San Pietro Caltagirone con compiti di pattugliamento dei cieli di Sicilia e di interdizione sul canale di Malta, dove spesso combatte assieme al suo “vecchio” 150° Gruppo. Tornato a Caselle nel luglio 1943, il 53° passa alle dipendenze del Comando Caccia “Leone” riprendendo la difesa di Torino e Milano. L’8 settembre 1943, in conseguenza dell’armistizio, e rimasto con un solo G.50 efficiente, lo Stormo viene sciolto. Il 29 aprile 1967 il 53° Stormo viene ricostituito sulla base di Cameri con il 21° Gruppo Caccia Intercettori equipaggiato con i nuovi F-104G dal 1963 già operanti in maniera autonoma. In seguito gli F-104G vengono sostituiti con i nuovi F-104S e F-104ASA e quindi dai Tornado F.3.
R.S.V. – Reparto Sperimentale di Volo “Mario De Bernardi”
Il Reparto Sperimentale di Volo è costituito nel 1923 sull’aeroporto di Guidonia (Roma) come Centro Studi ed Esperienze del Corpo del Genio Aeronautico. Nel 1935 vengono terminati i lavori delle infrastrutture portando l’Italia all’avanguardia nel campo delle ricerche scientifiche e aeronautiche. Guidonia vanta una vasca idrodinamica lunga 435 m, cinque gallerie del vento di dimensioni e tipi diversi, una galleria a flusso verticale “per lo studio dei velivoli in vite”, una supersonica “fino a 2.500 km/h” e una pista inclinata lunga 1.300 m con pendenza del 7%. Grazie agli studi effettuati presso questo Centro vengono conquistati diversi primati mondiali. Il Reparto Sperimentale risorge nel 1948 sempre sull’aeroporto di Guidonia per trasferirsi successivamente, nel 1957, su quello di Pratica di Mare. Inquadrato dal 1986 nella DASRS (Divisione Aerea Studi Ricerche e Sperimentazioni) e quindi nel Comando Logistico 1a Divisione (CSV, Centro Sperimentale Volo), l’RSV è il Reparto che provvede alla preparazione e all’esecuzione di tutte le prove, a terra ed in volo, degli aeromobili e dei prototipi di tutto il materiale utilizzato nell’attività di volo. L’RSV svolge anche attività istruzionale finalizzata alla formazione di piloti collaudatori di produzione e si esplica anche nei riguardi delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. Per svolgere tali compiti, l’ RSV è articolato sul 311° Gruppo Volo, su un Gruppo Tecnico e sul Gruppo Gestione Software. Ha in forza piloti collaudatori sperimentatori, ingegneri, tecnici e meccanici sperimentatori la cui formazione viene perfezionata presso le scuole di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia.